Area: Segreteria
Pubblicazione: 08/11/2021
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Buongiorno a tutti, un saluto ai concittadini presenti, agli assessori e ai consiglieri comunali, alle Autorità Militari e Religiose, all'Associazione Combattenti e Reduci Sezione di Trigolo, ai rappresentanti delle Associazioni trigolesi e al Corpo bandistico Giuseppe Anelli. Torniamo, finalmente, a celebrare la Festa del 4 Novembre con la tradizionale solennità riservata a questa Commemorazione. Il 4 Novembre 1918 segnò la fine della Prima Guerra Mondiale con la firma dell'Armistizio di Villa Giusti la quale sancì la vittoria dell'esercito italiano sull'impero austro-ungarico. Mentre rievochiamo quella giornata, il pensiero va a quanti hanno sofferto, sino all'estremo sacrificio, per realizzare e difendere l'Unità d'Italia, lasciando alle giovani generazioni un Paese unito, indipendente, libero, democratico. Ricorre, quest'anno, il Centenario della translazione del Milite Ignoto all'Altare della Patria; Soldato senza nome divenuto un simbolo per il nostro Paese, attorno al quale, come cento anni fa, gli Italiani ancora si stringono, riconoscendolo parte della propria identità nazionale. Ritengo giusto ricordare la persona che ebbe il compito di sceglierlo tra undici bare, riesumate da tutti i fronti in cui si combatté: quella donna, Maria Maddalena Bergamas, simboleggiò tutte le madri che non videro il ritorno dei propri figli e consentì a tutti gli Italiani di identificare una persona cara in quel militare sconosciuto. Celebrare il 4 Novembre significa anche riconoscere l'impegno di donne e uomini che al servizio del Paese nelle Forze Armate, vigilano sui territori, a protezione della nostra sicurezza e che, ogni giorno, rischiano la propria vita. Ringraziamo anche i nostri soldati impegnati in missioni internazionali di pace, presso popoli che vedono in loro una garanzia di stabilità, di pacifica convivenza e di conquista civile. Come dimenticare l'aiuto del nostro Esercito durante la pandemia e il supporto logistico e organizzativo dedicato alle vaccinazioni della popolazione. Siamo orgogliosi e grati dell'operato dei nostri Militari ma anche di tutti i Volontari che contribuiscono alla costruzione di una società giusta e solidale. Concludo con l'invito a ricordare ed onorare i Caduti di tutte le guerre e dei conflitti che ancora oggi causano la perdita di vite umane nel mondo. E dunque, Viva le Forze Armate, Viva l'Italia! Mariella Marcarini Sindaco.
Buongiorno a tutti,
un saluto ai concittadini presenti, agli assessori e ai consiglieri comunali, alle Autorità Militari e Religiose, all'Associazione Combattenti e Reduci Sezione di Trigolo, ai rappresentanti delle Associazioni trigolesi e al Corpo bandistico Giuseppe Anelli.
Torniamo, finalmente, a celebrare la Festa del 4 Novembre con la tradizionale solennità riservata a questa Commemorazione.
Il 4 Novembre 1918 segnò la fine della Prima Guerra Mondiale con la firma dell'Armistizio di Villa Giusti la quale sancì la vittoria dell'esercito italiano sull'impero austro-ungarico.
Mentre rievochiamo quella giornata, il pensiero va a quanti hanno sofferto, sino all'estremo sacrificio, per realizzare e difendere l'Unità d'Italia, lasciando alle giovani generazioni un Paese unito, indipendente, libero, democratico.
Ricorre, quest'anno, il Centenario della translazione del Milite Ignoto all'Altare della Patria; Soldato senza nome divenuto un simbolo per il nostro Paese, attorno al quale, come cento anni fa, gli Italiani ancora si stringono, riconoscendolo parte della propria identità nazionale.
Ritengo giusto ricordare la persona che ebbe il compito di sceglierlo tra undici bare, riesumate da tutti i fronti in cui si combatté: quella donna, Maria Maddalena Bergamas, simboleggiò tutte le madri che non videro il ritorno dei propri figli e consentì a tutti gli Italiani di identificare una persona cara in quel militare sconosciuto.
Celebrare il 4 Novembre significa anche riconoscere l'impegno di donne e uomini che al servizio del Paese nelle Forze Armate, vigilano sui territori, a protezione della nostra sicurezza e che, ogni giorno, rischiano la propria vita.
Ringraziamo anche i nostri soldati impegnati in missioni internazionali di pace, presso popoli che vedono in loro una garanzia di stabilità, di pacifica convivenza e di conquista civile.
Come dimenticare l'aiuto del nostro Esercito durante la pandemia e il supporto logistico e organizzativo dedicato alle vaccinazioni della popolazione.
Siamo orgogliosi e grati dell'operato dei nostri Militari ma anche di tutti i Volontari che contribuiscono alla costruzione di una società giusta e solidale.
Concludo con l'invito a ricordare ed onorare i Caduti di tutte le guerre e dei conflitti che ancora oggi causano la perdita di vite umane nel mondo.
E dunque, Viva le Forze Armate, Viva l'Italia!
Mariella Marcarini
Sindaco.